SUPPLICA ALLA MADONNA DEL CARMINE
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
O gloriosa Vergine Maria, madre e decoro del monte Carmelo che la tua bontà ha scelto come luogo di tua particolare benevolenza,
in questo giorno solenne che ricorda la tua materna tenerezza per chi piamente indossa il santo Scapolare, innalziamo a te le più ardenti preghiere, e con confidenza di figli imploriamo il tuo patrocinio.
Vedi, o Vergine santissima, quanti pericoli temporali e spirituali da ogni parte ci stringono: ti prenda pietà di noi. Il titolo col quale oggi ti celebriamo richiama il luogo scelto da Dio per riconciliarsi con il suo popolo quando questo, pentito,
volle ritornare a lui. Dal Carmelo infatti salì per mano del profeta Elia il sacrificio che dopo lunga siccità ottenne la pioggia ristoratrice, segno della restituita benevolenza di Dio:
la preannunciò con gioia il santo profeta quando ebbe visto levarsi dal mare una bianca nuvoletta che in breve ricoprì il cielo. In quella nuvoletta, o Vergine immacolata, i tuoi figli carmelitani hanno ravvisato te,
sorta immacolata dal mare dell’umanità peccatrice e che nel Cristo ci hai dato l’abbondanza di ogni bene. In questo giorno solenne sii per noi nuova sorgente di grazie e di benedizioni.
Salve, Regina…
Per dimostrarci ancor più il tuo affetto, o madre nostra amorosissima, tu riconosci come simbolo della nostra devozione filiale l’abitino che piamente portiamo in tuo onore e che tu consideri come tua veste e segno della tua benevolenza.
Grazie, o Maria per il tuo Scapolare. Quante volte, però, ne abbiam fatto poco conto; quante volte abbiam portato indegnamente quell’abito che doveva essere per noi simbolo e richiamo alle tue virtù!
Ma tu perdonaci, o madre nostra amabile e paziente! E fa’ che il tuo santo Scapolare ci sia difesa contro i nemici dell’anima, richiamandoci il pensiero di te, e del tuo amore, nel momento della tentazione e del pericolo.
O madre nostra dolcissima, in questo giorno che ricorda la tua continua bontà verso di noi che viviamo la spiritualità del Carmelo, commossi e fidenti ti ripetiamo la preghiera che da secoli ti rivolge l’Ordine a te consacrato:
Fiore del Carmelo, vite prodigiosa, splendore del cielo: Vergine Madre, mite e dolce, proteggi noi tuoi figli che ci proponiamo di salire con te il mistico monte della virtù, per giungere con te alla beatitudine eterna!
Salve, Regina…
E’ grande, o Maria, il tuo amore per i di-letti figli rivestiti del tuo Scapolare. Non contenta di aiutarli perché vivano in modo da evitare il fuoco eterno,
ti prendi cura anche di abbreviare ad essi le pene del purgatorio, per affrettare l’ingresso in paradiso.
Questa è una grazia, o Maria, che con-duce una lunga serie di grazie, e vera-mente degna di una madre misericordiosa, quale tu sei.
Ed ecco: come Regina del purgatorio tu puoi mitigare le pene di quelle anime, tenute ancora lontane dal godimento di Dio. Pietà ti prenda dunque, o Maria, di quelle anime benedette. In questo bel giorno si riveli loro la potenza della tua intercessione materna.
Noi ti supplichiamo, o Vergine pura, per le anime dei nostri cari e per tutte quelle che in vita furono ascritte al suo Scapolare e si sforzarono di portarlo piamente.
Per esse ottieni che, purificate dal sangue di Gesù, siano ammesse quanto prima alla felicità eterna.
Ed anche per noi ti preghiamo! Per gli ultimi istanti della nostra vita terrena: assistici pietosa e rendi vani i tentativi del nemico infernale.
Prendici tu per mano, e non lasciarci sinché non ci vedrai vicini a te in cielo, eternamente salvi.
Salve, Regina…
Ma tante e tante grazie vorremmo chiederti ancora, o madre nostra dolcissima!
In questo giorno, che i nostri padri dedicarono alla gratitudine per te, ti supplichiamo di beneficarci ancora. Impetraci la grazia di non macchiare mai di colpa grave quest’anima nostra, che tanto sangue e dolore è costata al tuo Divin Figlio.
Liberaci dai mali del corpo e dello spirito: e se sono utili alla nostra vita spirituale, concedici anche le altre grazie d’ordine temporale che abbiamo in animo di chiederti per noi e per i nostri cari.
Tu puoi esaudire le nostre richieste: e abbiamo fiducia che le esaudirai nella misura del tuo amore, per l’amore con cui ami il Figlio tuo Gesù, e noi, che a te siamo stati affidati come figli.
Ed ora benedici tutti, o madre della Chiesa, decoro del Carmelo. Benedici il sommo Pontefice, che in nome di Gesù guida il popolo di Dio,
pellegrinante in terra: concedigli la gioia di trovare pronta e filiale risposta ad ogni sua iniziativa. Benedici i Vescovi, nostri Pastori, e gli altri sacerdoti. Sostieni con particolare grazia quelli che zelano la tua devozione,
specialmente nel proporre il tuo Scapolare come simbolo e incentivo a imitar le tue virtù.
Benedici i poveri peccatori, perché anch’essi sono figli tuoi: nella loro vita c’è stato sicuramente un momento di tenerezza per te e di nostalgia per la grazia di Dio:
aiutali a ritrovare la via verso il Cristo salvatore e la Chiesa che li attende per riconciliarli al Padre.
Benedici infine le anime del purgatorio: libera con sollecitudine quelle che ti sono state devote. Benedici tutti i tuoi figli,
o sovrana nostra consolatrice. Sii con noi nella gioia e nella tristezza, in vita e in morte: e l’inno di ringraziamento e di lode che innalziamo in terra, ci sia concesso, per la tua intercessione, di pro-seguirlo in cielo a te e al Figlio tuo Gesù, che vive e regna per tutti i secoli dei secoli.
Amen.
Ave, Maria…
SUPPLICA ALLA MADONNA DEL CARMINE
Giovanni XXII, mentre era Nunzio Apostolico in Francia, confidava: « Per mezzo dello Scapolare io appartengo alla vostra famiglia del Carmelo e apprezzo molto questa grazia come l’assicurazione di una specialissima protezione di Maria ».
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