Santo Rosario Misteri Gaudiosi con i pensieri di Sant’Agostino
MISTERI DELLA GIOIA
Ricordare Cristo con Maria!
“Meditare i misteri «gaudiosi» significa entrare nelle motivazioni ultime e nel significato profondo della gioia cristiana. Significa fissare lo sguardo sulla concretezza del mistero dell’Incarnazione e sull’oscuro preannuncio del mistero del dolore salvifico. Maria ci conduce ad apprendere il segreto della gioia cristiana, ricordandoci che il Cristianesimo è innanzitutto evangelizzazione, «buona notizia», che ha il suo centro, anzi il suo stesso contenuto, nella persona di Cristo, il Verbo fatto carne, unico Salvatore del mondo” (RVM 20).
INTRODUZIONE ALLA PREGHIERA
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito
Santo.
Amen.
O Dio vieni a salvarmi.
Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, nei secoli
dei secoli.
Amen.
Primo mistero della Gioia: L’Annunciazione dell’Angelo a Maria Vergine
“L’angelo Gabriele entrò da Maria e le disse: «Ti saluto, o piena di grazia. Il Signore è con te… Darai alla luce un Figlio, che chiamerai Gesù…». Maria rispose: “Ecco la serva del Signore: avvenga di me secondo la tua Parola” – (Lc 1, 28-38).
“A questo annuncio approda tutta la storia della salvezza, anzi, in certo modo, la storia stessa del mondo, che in qualche modo è raggiunto dal divino favore con cui il Padre si china su Maria per renderla Madre del suo Figlio” (RVM 20).
PENSIERI DI SANT’AGOSTINO: Questa sposa, tua compagna di quell’ignoto cammino che è la vita, amala e difendila, poiché domani ti potrà essere di rifugio. E sii sincero giovane amico, se l’amore sarà forte ogni destino vi farà sorridere. Amala come il sole che invochi al mattino. Rispettala come un fiore che aspetta la luce dell’amore. Sii questo per lei, e poiché questo deve essere lei per te, ringraziate insieme Dio, che vi ha concesso la grazia più luminosa della vita!
PREGHIAMO.
Vergine santa, aiutaci ad accogliere la Parola di Dio come te, con fede e disponibilità.
Pater, 10 Ave Maria, Gloria al Padre
“Gesù mio…”
Secondo mistero della Gioia: La visita di Maria alla cugina Elisabetta
“In quei giorni Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in fretta una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta” (Lc 1, s9-40).
“All’insegna dell’esultanza è la scena dell’incontro con Elisabetta, dove la voce stessa di Maria e la presenza di Cristo nel suo grembo fanno ‘sussultare di gioia Giovarmi (cf. Le 1, 44)” (RVM 20).
PENSIERI DI SANT’AGOSTINO Dalla sua pienezza abbiamo ricevuto grazia su grazia. Quale grazia abbiamo ricevuto dapprima? La fede. Conseguita la grazia della fede, in virtù della fede sarai giusto. E, vivendo della fede, ti guadagnerai il favore di Dio; ed essendoti guadagnato il favore di Dio vivendo di fede, riceverai in premio l’immortalità e la vita eterna. E anche questa è grazia.
PREGHIAMO.
Vergine benedetta, ottienici di portare Cristo ai fratelli, attraverso la testimonianza della nostra fede e della nostra carità.
Pater, 10 Ave Maria, Gloria al Padre
“Gesù mio…”
Terzo mistero della Gioia: La nascita di Gesù nella grotta di Betlemme
“Ora, mentre essi si trovavano là, giunse per lei il tempo di partorire. Ed essa partorì il suo Figlio primogenito. L’avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non vi era posto nell’albergo” (Lc 2,6-7).
“Soffusa di letizia è la scena di Betlemme, in cui la nascita del Bimbo divino, il Salvatore del mondo, è cantata dagli angeli e an-nunciata ai pastori proprio come ‘una grande gioia’ (Lc 2,10)” (RVM 20).
PENSIERI DI SANT’AGOSTINO La grazia e la verità di Dio, di cui il Figlio unigenito, il Signore e salvatore nostro Gesù Cristo, è apparso pieno alla vista dei santi, caratterizzano il Nuovo Testamento distinguendolo dall’Antico. Prestate dunque attenzione, affinché Dio mi conceda tutto ciò di cui sono capace, e conceda a voi di accogliere tutto ciò di cui siete capaci.
PREGHIAMO.
Vergine purissima, ottienici un cuore capace di accogliere, noi pure, il Cri-sto, nostra unica “via, verità e vita”(Gv 14, 6).
Pater, 10 Ave Maria, Gloria al Padre
“Gesù mio…”
Quarto mistero della Gioia: La presentazione di Gesù al Tempio
“Quando furono giunti i giorni della purificazione, secondo la Legge, lo portarono a Gerusalemme per offrirlo al Signore” (Lc 2, 22).
“La presentazione al Tempio mentre esprime la gioia della consacrazione e immerge nell’estasi il vecchio Simeone, registra anche la profezia del ‘segno di contraddizione’ che il Bimbo sarà per Israele e della spada
che trafiggerà l’anima della Madre (cf. Lc 2, a4-3s)” (RVM 20).
PENSIERI DI SANT’AGOSTINO Siamo cristiani. E se siamo cristiani – il nome stesso lo dice – apparteniamo a Cristo. Portiamo sulla fronte il suo segno, e non ce ne vergogniamo se lo portiamo anche nel cuore. Il segno di Cristo è la sua umiltà. I Magi lo riconobbero per mezzo di una stella (cf. Mt 2, 2): era il segno dato per riconoscere il Signore, segno celeste e glorioso. Ma egli volle che il suo segno sulla fronte dei fedeli fosse non una stella ma la sua croce.
PREGHIAMO.
Vergine misericordiosa, aiutaci a caricarci, come te e come Gesù, delle gioie e delle sofferenze degli altri.
Pater, 10 Ave Maria, Gloria al Padre
“Gesù mio…”
Quinto mistero della Gioia: Il ritrovamento di Gesù nel Tempio
“E quando Egli ebbe dodici anni […] men-tre essi se ne ritornavano a casa, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme. […] Lo ritrovarono dopo tre giorni mentre disputava nel Tempio con i dottori” (Lc 2, 42- 46).
“Gesù qui appare nella sua divina sapienza, mentre ascolta ed interroga […]. La rivela-zione del suo mistero di Figlio tutto dedito alle cose del Padre è annuncio di quella radicalità evangelica, che pone in crisi anche i legami più cari dell’uomo, di fronte alle esigenze assolute del Regno” (RVM 20).
PENSIERI DI SANT’AGOSTINO Iddio dunque mandò il suo Figlio nato da donna, nato sotto la legge, per riscattare quelli sotto la legge, affinché ricevessimo l’adozione di figli (Gal 4, 4-5). Ecco lo scopo della venuta di Cristo: riscattare quelli che erano sotto la legge, affinché non fossimo più sotto la legge ma sotto la grazia.
PREGHIAMO.
Vergine fedele, aiutaci a mettere le cose di Dio al di sopra di tutto; e dona a coloro che cercano Cristo, di trovarlo nella sua Parola e nei suoi Sacramenti.
Pater, 10 Ave Maria, Gloria al Padre
“Gesù mio…”
SALVE REGINA
Salve, Regina,
madre di misericordia,
vita, dolcezza e speranza nostra, salve.
A te ricorriamo,
esuli figli di Eva;
a te sospiriamo, gementi e
piangenti in questa valle di lacrime.
Orsù dunque, avvocata nostra,
rivolgi a noi gli occhi
tuoi misericordiosi.
E mostraci, dopo questo esilio, Gesù,
il frutto benedetto del tuo Seno.
O clemente, o pia,
o dolce Vergine Maria!
Litanie
PREGHIAMO
O Dio, il tuo unico Figlio ci ha procurato i beni della salvezza eterna con la sua vita, morte e risurrezione; a noi che, con il santo Rosario della Beata Vergine Maria, abbiamo meditato questi misteri concedi di imitare ciò che essi contengono e di raggiungere ciò che promettono. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Dopo esserci lasciati guidare da Maria nella meditazione sui misteri della Gioia, ci rivolgiamo con fiducia a Sant’Agostino, chiedendo forza per questo momento e invocando la fine di questa prova
O grande Agostino, nostro padre e maestro, conoscitore dei luminosi sentieri di Dio ed anche delle tortuose vie degli uomini, noi ammiriamo le meraviglie che la Grazia divina ha operato in te, rendendoti appassionato testimone della verità e del bene, a servizio dei fratelli.
All’inizio di un nuovo millennio segnato dalla croce di Cristo, insegnaci a leggere la storia nella luce della Provvidenza divina, che guida gli eventi verso l’incontro definitivo col Padre. Orientaci verso mete di pace, alimentando nel nostro cuore il tuo stesso anelito per quei valori sui quali è possibile costruire, con la forza che proviene da Dio, la “città” a misura dell’uomo.
La profonda dottrina, che con studio amoroso e paziente hai attinto alle sorgenti sempre vive della Scrittura, illumini quanti sono oggi tentati da alienanti miraggi. Ottieni loro il coraggio di intraprendere il cammino verso quell’ “uomo interiore” nel quale è in attesa Colui che, solo, può dare pace al nostro cuore inquieto.
Tanti nostri contemporanei sembrano aver smarrito la speranza di poter giungere, tra le molte contrastanti ideologie, alla verità, di cui tuttavia il loro intimo conserva la struggente nostalgia. Insegna loro a non desistere mai dalla ricerca, nella certezza che, alla fine, la loro fatica sarà premiata dall’incontro appagante con quella Verità suprema che è sorgente di ogni verità creata.
Infine, o Sant’Agostino, trasmetti anche a noi una scintilla di quell’ardente amore per la Chiesa, la Cattolica madre dei santi, che ha sostenuto ed animato le fatiche del tuo lungo ministero. Fa’ che, camminando insieme sotto la guida dei legittimi Pastori, giungiamo alla gloria della Patria celeste, ove, con tutti i Beati, potremo unirci al cantico nuovo dell’alleluia senza fine. Amen.
(di Giovanni Paolo II)