Meditazione sull’lnferno
Quella Signora ci disse di recitare il Rosario
Quando, quel giorno, arrivammo al pascolo, Giacinta si sedette pensierosa su un sasso.
– Giacinta, vieni a giocare.
– Oggi non voglio giocare.
– Oggi non voglio giocare.
– Perché non vuoi giocare ?
– Perché sto pensando.
Quella Signora ci disse di recitare il Rosario e di fare sacrifici per la conversione dei peccatori.
Adesso quando diciamo il Rosario,
dobbiamo recitare l’Ave Maria e il Padre-Nostro interi.
E i sacrifici, come li dobbiamo fare ?
Francesco scoprì subito un buon sacrificio:
– Diamo la nostra merenda alle pecore, e facciamo il sacrificio di non mangiare!
In pochi minuti, tutto il nostro cibo fu distribuito al gregge.
In pochi minuti, tutto il nostro cibo fu distribuito al gregge.
E, così, passammo un giorno di digiuno, come neppure il più austero certosino l’avrebbe fatto.
Giacinta continuava seduta sul suo sasso, pensierosa, e domandò:
– Quella Signora disse pure che vanno molte anime all’lnferno! Cos’é l’lnferno ?
– È una fossa di animali e un fuoco molto grande (così mi spiegava la mia mamma), e ci va dentro chi fa peccati e non si confes- sa; e vi rimane poi sempre a bruciare.
– E di là non esce più ?
– No! 45
– E dopo molti, molti anni ?
– No; I’lnferno non finisce mai. E neanche il Paradiso.
Chi va in Paradiso non esce più di là. E neppure chi va all’lnferno. Non capisci che sono eterni, che non finiscono mai?
Facemmo, allora, per la prima volta, la meditazione sull’lnferno e sull’Eternità. Quel che impressionò di più Giacinta, fu l’Eternità. Anche durante il gioco, ogni tanto domandava:
– Ma, senti; allora, dopo molti, molti anni, I’lnferno non finisce ancora ?
Altre volte: – E quella gente che c’è là a bruciare non muore ? E non diventa cenere ? E se noi preghiamo molto per i peccatori, il Signore li libera di là?
E anche con i sacrifici ? Poveretti! Dobbiamo pregare e fare molti sacrifici per loro!
Poi aggiungeva:
– Come è buona quella Signora! Ci ha già promesso di portarci in Cielo!
Quella Signora ci disse di recitare il Rosario