Questa è la storia di una giovane mamma di due figli che vive al nord Italia insieme a suo marito. La sua adolescenza è costellata da tanta sofferenza e da alcuni episodi spiacevoli che le hanno lasciato traumi e ferite per molti anni. Lei si chiama Sara. E’ stata sempre vicina alla fede ed ha cercato l’amore di Dio sin da bambina, poi come avviene un po’ per tutti, durante l’adolescenza, si è allontanata per un breve periodo dalla Chiesa, ma il suo incontro con Gesù le ha donato una nuova speranza.
Ci racconti cosa ti è successo durante l’adolescenza?
Sono stata abusata da una persona molto vicina alla mia famiglia, talmente vicina che non ebbi mai il coraggio di dire a nessuno ciò che era stato in grado di fare. Quindi tutto si fece buio nel mio cuore , volevo solo sparire e morire. Non accettavo più me stessa e nemmeno gli altri ed ecco presentarsi la depressione altra figlia del nemico, il male.
Mi sentivo sola, fragile, impaurita terribilmente da tutto. Cominciarono anche gli attacchi di panico, mi sentivo abbandonata (nonostante il mio fidanzato era sempre presente ed adesso è il mio attuale marito ) ma pur sempre un ragazzino all’epoca. Non avevo più la gioia e la pace nel cuore.
Durante il pellegrinaggio hai avuto molti segni della Regina della Pace. Ce ne racconti qualcuno?
Quando salii sul pullman, il primo giorno iniziai a sentire un profumo fortissimo di rose.
Arrivammo in Bosnia ed il telefono iniziò a non funzionarmi, l’idea di non poter sentire, tutte le volte che volevo la mia famiglia mi faceva impazzire. Successivamente capii che la Madonna voleva che quella settimana mi dedicassi solo a Lei, perché alla mia famiglia ci avrebbe pensato Gesù.
Appena arrivati in hotel, il mio pensiero era fisso a come avrei passato la notte perché era da anni che non riuscivo a dormire serena.
Invece proprio quella notte, sognai tutto il tempo Maria, quei suoi occhi azzurri che fissavano i miei, mi sentii amata e cullata, tutta la notte, ed al mio risveglio, lei era li col suo sguardo fisso su di me.
Com’ è la tua vita dopo il pellegrinaggio?
Non ho più attacchi di panico, né paure e né insonnie. Tutto è sparito, come se non ci fosse mai stato.
Per mezzo di Maria, il male ha abbandonato la mia vita, è soltanto un lontano ricordo.
Grazie a Gesù e Maria, sono rinata a nuova vita, ho capito che non devo affidarmi alle sole forze umane e che il mio affetto verso la mia famiglia non doveva essere morboso, perché solo Dio ci da la gioia, la pace e l’amore; quell’amore libero e sincero.