Padre Silvano Alfieri
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COMMENTO AL MESSAGGIO DI MEĐUGORJE, 25 SETTEMBRE 2021
1^ decina: “CARI FIGLI! PREGATE, TESTIMONIATE E GIOITE CON ME PERCHÉ L’ALTISSIMO MI MANDA ANCORA PER GUIDARVI SULLA VIA DELLA SANTITÀ. SIATE COSCIENTI, FIGLIOLI, CHE LA VOSTRA VITA È BREVE E L’ETERNITÀ VI ASPETTA AFFINCHÉ CON TUTTI I SANTI GLORIFICHIATE DIO CON IL VOSTRO ESSERE. NON PREOCCUPATEVI, FIGLIOLI, PER LE COSE TERRENE MA ANELATE AL CIELO. IL CIELO SARÀ LA VOSTRA META E LA GIOIA REGNERÀ NEL VOSTRO CUORE. SONO CON VOI E VI BENEDICO TUTTI CON LA MIA BENEDIZIONE MATERNA. GRAZIE PER AVER RISPOSTO ALLA MIA CHIAMATA.”
2^ decina: CARI FIGLI! PREGATE… GIOITE CON ME PERCHÉ L’ALTISSIMO MI MANDA ANCORA PER GUIDARVI SULLA VIA DELLA SANTITÀ.
Nelle parole di Maria c’è sempre e soltanto il vangelo, annunciato a noi da una mamma in modo molto pedagogico ed efficace. Nel vangelo Gesù invita i suoi discepoli a “pregare sempre senza stancarsi” (Lc 18,1); Maria, da 40 anni ripete a noi: “CARI FIGLI! PREGATE”. Gesù si rivolge ai suoi discepoli nell’ultima cena: “Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.” (Gv 15,11); Maria ci ripete: “CARI FIGLI GIOITE CON ME”; quello che Maria ci dice nei suoi messaggi, lo dice perché la sua gioia sia in noi e la nostra gioia sia piena. “Siate misericordiosi, come è misericordioso il Padre vostro” (Lc 6,36); ha detto Gesù ai suoi discepoli, e Maria, santa e immacolata nell’amore, è stata mandata a noi dall’Altissimo per guidarci alla santità. Il Vangelo e soltanto il vangelo si trova nei messaggi di Maria, il vangelo che lei ha vissuto e che ora insegna ai suoi figli e li aiuta a metterlo in pratica nella loro vita.
3^ decina: SIATE COSCIENTI, FIGLIOLI, CHE LA VOSTRA VITA È BREVE E L’ETERNITÀ VI ASPETTA …
“Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà.” (Mt 24,42); “Siate pronti, con la cintura ai fianchi e le lucerne accese” (Lc 12,35). Nel vangelo, in molti modi, Gesù esorta i suoi discepoli alla vigilanza, a farsi trovare pronti, con la lampada della fede accesa.
In questo messaggio, Maria rinnova per noi, soprattutto, questo invito di Gesù alla vigilanza. Ci dice infatti: “SIATE COSCIENTI FIGLIOLI CHE LA VOSTRA VITA È BREVE E L’ETERNITÀ VI ASPETTA; NON PREOCCUPATEVI FIGLIOLI PER LE COSE TERRENE MA ANELATE AL CIELO; IL CIELO SARÀ LA VOSTRA META.” Questo invito di Maria ci offre l’opportunità di una piccola verifica sull’orientamento della nostra vita. Potrebbe essere utile chiederci: nella mia settimana, quante ore dedico al lavoro___ e quante alla preghiera? ___ Quanto tempo dedico alla salute fisica (sport, camminate, cure mediche…) ___ e quanto tempo dedico alla mia salute spirituale (confessione, lettura spirituale…)? ___ Quanto tempo dedico allo svago (televisione…) ___ e quanto alle opere di misericordia? ___ Rispondere a queste semplici domande può donarci una maggiore consapevolezza su come è orientata la nostra vita e, in futuro, può aiutarci, piano piano, a orientarci meglio verso la meta che, per ciascuno, è la vita eterna.
4^ decina: L’ETERNITÀ VI ASPETTA AFFINCHÉ CON TUTTI I SANTI GLORIFICHIATE DIO CON IL VOSTRO ESSERE… IL CIELO SARÀ LA VOSTRA META E LA GIOIA REGNERÀ NEL VOSTRO CUORE.
Si, in questo messaggio, in tanti i modi e con diverse sfumature, perché tutti possano ben comprendere, Maria ci ripete l’invito di Gesù: “Vigilate!”. Come Apostoli della Pace sapete o dovreste sapere che la nostra Associazione, da anni, si sta preparando al Giubileo della Redenzione del 2033. Essere orientati e prepararsi con la preghiera e le opere di misericordia al giubileo della Redenzione, in occasione dei 2000 anni della Pasqua di Gesù, significa innalzare il nostro sguardo dalle cose della terra a quelle del Cielo. Poco alla volta, lungo il cammino, matura la consapevolezza che il Cielo è la nostra meta, e quasi inconsciamente ci si prepara e ci si dispone ad accogliere la vita eterna che è il dono che Gesù Redentore ci offre.
Se qualcuno è chiamato al Cielo prima del 2033, questa preparazione lo aiuta ugualmente a farsi trovare pronto, con la lampada della fede accesa. Abbiamo conosciuto già tanti Apostoli della Pace che ci hanno preceduto in questo passaggio e ci hanno lasciato degli esempi luminosissimi. Penso ad esempio ad Antonia di Sassuolo e a Luisa di Cremona, e a come sono andate incontro allo Sposo con le lampade della fede ben accese. Cito loro perché le ho conosciute, ma ho saputo che in molti dei vostri Cenacoli avete avuto la preziosa testimonianza di Apostoli della Pace che hanno già fatto il loro ingresso nella vita eterna, e sono stati un esempio per come ci sono arrivati preparati. Siamo certi che ci sono anche loro, tra i santi, che in Paradiso ci aspettano e pregano per noi, affinché giungiamo anche noi, con tutti loro, a glorificare Dio con il nostro essere.
5^ decina: CARI FIGLI!… TESTIMONIATE
Se nel vostro Cenacolo avete avuto qualche Apostolo che vi ha lasciato una bella testimonianza, al termine della preghiera fermatevi alcuni minuti in più, e con una piccola condivisione tra voi, ricordate i loro esempi e le loro parole. Fare questo significa compiere più di un’opera di misericordia: è un modo vero per “seppellire i defunti”, è un modo per “consolare gli afflitti” di quella perdita, è un modo per “insegnare e illuminare”. Infatti, far risuonare la loro testimonianza, significa mettere sul moggio la luce che lo Spirito Santo, attraverso di loro, ha acceso in mezzo a noi per indicarci la via del Cielo, e nel resoconto mensile potete scrivere il loro nome e una frase che sintetizza la loro testimonianza.
A ogni persona e a ogni gruppo è chiesto di far portare frutto ai talenti che la Divina Provvidenza gli ha affidato per il bene di tanti. Per gli Apostoli della Pace, testimoniare significa far portare frutto agli strumenti di vita spirituale che Maria stessa ci ha donato per il nostro cammino e la nostra missione: 1) le “Mille Ave Maria per le intenzioni di Maria” capaci di portare pace e gioia nel cuore; 2) la “preghiera missionaria del Cenacolo, per l’apertura del cuore di una categoria di persone” che consente a Maria di operare e portare grazia nel cuore di tanti figli; 3) il “percorso di misericordia” che si sta rivelando un preziosissimo strumento di conversione e di crescita spirituale; 4) “La nostra Via Crucis alla scuola di Gesù”, in grado di rimuovere ostacoli dal nostro cuore, ed è uno strumento che ci aiuta a condividere con Gesù le nostre piccole o grandi croci e consente a Gesù di condividere con noi la sua risurrezione.
Il Signore Gesù vi benedica con la piena conoscenza di questi strumenti di vita spirituale che il Cielo vi ha donato per la vostra pace e la vostra gioia e per collaborare con Maria alla salvezza di tanti.
p. Silvano