COMMENTO AL MESSAGGIO DEL 25 OTTOBRE 2024
1^ decina: “CARI FIGLI! IN QUESTO TEMPO, QUANDO CELEBRATE IL GIORNO DI TUTTI I SANTI, CHIEDETE LA LORO INTERCESSIONE E PREGHIERE, AFFINCHÉ NELLA COMUNIONE CON LORO, TROVIATE LA PACE. I SANTI SIANO PER VOI INTERCESSORI ED ESEMPI DA IMITARE PER VIVERE UNA VITA SANTA. IO SONO CON VOI ED INTERCEDO PRESSO DIO PER CIASCUNO DI VOI. GRAZIE PER AVER RISPOSTO ALLA MIA CHIAMATA.”
2^ decina: CARI FIGLI! IN QUESTO TEMPO, QUANDO CELEBRATE IL GIORNO DI TUTTI I SANTI, CHIEDETE LA LORO INTERCESSIONE E PREGHIERE, AFFINCHÉ NELLA COMUNIONE CON LORO, TROVIATE LA PACE.
Carissimi Apostoli della Pace vi invito a partecipare al Convegno che faremo a Roma dal 5 all’8 dicembre 2024 in preparazione al Giubileo della Chiesa del 2025. Sarà l’occasione per pregare e crescere insieme. È nella comunione con i santi del cielo ma anche e soprattutto con i fratelli nella fede, chiamati a realizzare con noi la stessa missione, che si costruisce la pace. La Regina della Pace non si è fermata alla chiamata che ci ha fatto qualche anno fa, ma ci è vicina ogni giorno e continua a indicarci le nuove tappe da raggiungere per la nostra crescita e per realizzare insieme a Lei tanti progetti di pace. È nella condivisione e nella comunione di preghiera che possiamo comprendere meglio ciò che Maria ci chiede. Sarebbe bello che al Convegno ogni Cenacolo fosse rappresentato da uno o più apostoli, è importante il contributo di fede e di preghiera di tutti e nessuno deve rimanere indietro in questo cammino.
3^ decina: I SANTI SIANO PER VOI INTERCESSORI ED ESEMPI DA IMITARE PER VIVERE UNA VITA SANTA
La santità consiste nel far crescere dentro di noi la presenza di Gesù. Tutti abbiamo ricevuto la sua presenza nel battesimo, ed era una presenza in germe che cresce là dove trova amore, accoglienza e collaborazione. Dove ci sono queste condizioni crescono anche la sua pace, la sua sapienza e la sua grazia.
Ognuno è chiamato alla santità per nome, con una missione e un ruolo preciso. Chi è chiamato ad essere testimone del Gesù che lavora, chi del Gesù che vive in famiglia, altri sono chiamati a collaborare con il Gesù che annuncia il regno di Dio, altri con il Gesù che prega. Qualcuno ha la missione più difficile che è la comunione con il Gesù che porta la croce. Più cresce e si rafforza la presenza di Gesù in noi, più in noi muore ciò che è vecchio e corrotto a causa del peccato. Più la presenza di Gesù cresce in noi, più la nostra vita diventa autentica, bella, gustosa, gioiosa, buona e ricca di frutti. La santità contagia, la santità illumina, la santità tocca il cuore e crea il desiderio di imitazione, la santità propaga il bene. In Gesù ogni vita cresce bene ordinata e crescono bene anche le relazioni, questo significa che cresce bene anche la famiglia e cresce bene anche la Chiesa.
4^ decina: IO SONO CON VOI ED INTERCEDO PRESSO DIO PER CIASCUNO DI VOI.
Medjugorje è una grande scuola di santità, alla quale Maria ci ha chiamato per nome. A Medugorje veniamo edificati sul fondamento degli Apostoli, sulla parola di Dio che essi ci hanno trasmesso. Veniamo edificati sul fondamento degli apostoli perché siamo in comunione con la Chiesa, con il papa e i vescovi che sono i loro successori.
A Medjugorje veniamo presi per mano e condotti nel cammino della santità dalla Regina degli Apostoli, colei che ha concepito nel suo grembo Gesù e lo ha seguito lungo tutto il suo percorso. Questi 43 anni della sua presenza, della sua guida quotidiana, dei sui messaggi che con un linguaggio semplice illuminano il nostro cammino spirituale, sono un privilegio, sono per noi una grazia straordinaria. Nessun santo può aiutarci meglio di Maria a far crescere la presenza di Gesù nei nostri cuori.
5^ decina: CARI FIGLI! IN QUESTO TEMPO, QUANDO CELEBRATE IL GIORNO DI TUTTI I SANTI, CHIEDETE LA LORO INTERCESSIONE E PREGHIERE, AFFINCHÉ NELLA COMUNIONE CON LORO, TROVIATE LA PACE.
Papa Francesco, nella sua lettera sulla chiamata universale alla santità “Gaudete et exultate”, ci ricorda l’importanza fondamentale della comunione con i santi del Cielo e con “i santi della porta accanto”; non si diventa santi da soli e citando il Concilio ci dice: “Dio volle santificare e salvare gli uomini non individualmente e senza alcun legame tra loro, ma volle costituire di loro un popolo, che lo riconoscesse secondo la verità e lo servisse nella santità». Il papa continua: “Non esiste piena identità senza appartenenza a un popolo. Perciò nessuno si salva da solo, come individuo isolato, ma Dio ci attrae tenendo conto della complessa trama di relazioni interpersonali che si stabiliscono nella comunità umana”.
Dio ha distribuito i suoi doni fra tutti e per far crescere la presenza di Gesù dentro di noi abbiamo bisogno gli uni degli altri. Abbiamo bisogno dei sacramenti che ci amministra il sacerdote, abbiamo bisogno degli insegnamenti sulla fede di coloro che Gesù ha costituito come maestri e insegnanti, abbiamo bisogno della preghiera della nostra comunità, abbiamo bisogno dell’esempio di testimoni autentici… Abbiamo bisogno di essere in comunione con la Chiesa a partire dalla comunità o dal movimento in cui la Provvidenza ci ha collocati. E allo stesso tempo i fratelli nella fede hanno bisogno della nostra testimonianza, dei doni che Dio ha messo dentro di noi. È nella condivisione che si comprendono i progetti di Dio, è nella comunione di preghiera che si costruisce la pace. Sarebbe davvero bello che quando la nostra Associazione propone una iniziativa comune partecipassero tutti gli Apostoli che possono.
Il Signore Gesù vi benedica con il dono della santità e della comunione con i santi!
p. Silvano
Commento al messaggio di padre Silvano
Documento senza titolo (1)Commento al messaggio di padre Silvano
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Commento al messaggio del 25 ottobre 2025 di padre Silvano