COMMENTO AL MESSAGGIO DEL 25 MARZO 2023 di Padre Silvano Alfieri
1^ decina: “CARI FIGLI! QUESTO TEMPO SIA PER VOI IL TEMPO DELLA PREGHIERA.”
2^ decina: CARI FIGLI! QUESTO TEMPO SIA PER VOI IL TEMPO DELLA PREGHIERA.
Un messaggio così breve non lascia spazio a interpretazioni, ma esprime con grande forza la priorità che Maria vuole comunicarci: “Cari figli è ora di pregare!” e questo invito è rivolto a tutti.
In questo momento storico, contraddistinto dalla guerra in Ucraina che, più o meno direttamente, riguarda il mondo intero. In questo tempo che segue una pandemia che ha svuotato le Chiese, in particolare dai giovani. In questo tempo in cui l’umanità sembra essere a un bivio tra il bene e il male. In questo contesto difficile, Dio ci offre il suo aiuto e la sua salvezza e, attraverso Maria a Medjugorje, indica a tutti il modo di far circolare la sua grazia in noi, nelle nostre famiglie e nella società: “Cari figli è ora di pregare!”.
3^ decina: CARI FIGLI! QUESTO TEMPO SIA PER VOI IL TEMPO DELLA PREGHIERA.
Questo invito è rivolto a me, a ciascuno di noi personalmente. Una mamma non ha figli in generale, ma chiama ciascuno per nome e il suo amore di madre assume per ciascun figlio delle sfumature particolari, come giustamente è richiesto dalla diversità del carattere e dal momento che ognuno sta vivendo. Maria non ha figli in generale ma chiama ciascuno per nome. Nessuna madre sa come lei, “essere tutta” per ciascuno dei suoi figli e, allo stesso tempo, adattare il suo amore alle diverse necessità di ciascuno di loro. Perciò, quando leggiamo i suoi messaggi dobbiamo personalizzarli, sostituendo “Cari figli!” con il nostro nome: “Caro Giuseppe!”; “Cara Giorgia!”; “Caro Alberto!” … Ciascuno di noi può rileggere questo messaggio mettendo il proprio nome e rivolgere a se stesso le parole di Maria: Caro/a figlio/a ……………! Questo tempo sia per te il tempo della preghiera.
4^ decina: CARI FIGLI! QUESTO TEMPO SIA PER VOI IL TEMPO DELLA PREGHIERA.”
Questo invito è rivolto agli Apostoli della Pace. All’inizio del recente Convegno di Loreto, ci siamo chiesti: “Quale tempo il Signore chiede di vivere all’Associazione Apostoli della Pace?” Il giorno dopo, ha destato in noi un grande stupore il messaggio della Regina della Pace dove abbiamo trovato una risposta puntuale alla nostra domanda: “Cari figli! Questo tempo sia per voi il tempo della preghiera.” Inoltre quell’invito alla preghiera è arrivato durante la giornata mondiale delle Mille Ave Maria, e questo ha suscitato in noi una grande gioia e ci ha fatto sentire in una particolare sintonia con Maria e la sua proposta. In realtà tutto il Convegno ci ha fatto sentire in grande sintonia con Maria e con Gesù. Infatti a Loreto, dove sono presenti le mura della Santa Casa di Nazareth, noi ci siamo interrogati sul percorso spirituale che Maria e Gesù hanno fatto in quella casa in cui hanno vissuto e pregato per tantissimi anni. Queste meditazioni, ci hanno consegnato una consapevolezza sempre maggiore che le semplici Ave Maria per le intenzioni di Maria, ad esempio, ci aiutano a vivere l’infanzia spirituale come l’ha vissuta Gesù il quale nei suoi primi anni era completamente abbandonato nelle mani di Maria. Le Giornate delle Mille Ave Maria equivalgono a passare una preziosissima giornata con questa mamma. La preghiera per l’apertura dei cuori ci aiuta a pregare il Padre del Cielo con un cuore aperto al suo progetto, esattamente come hanno fatto con perseveranza, per anni e anni, Gesù e Maria. Mentre l’incontro del Cenacolo ci permette di condividere il cammino di fede con i fratelli come Gesù, Maria e Giuseppe condividevano il loro cammino di fede in famiglia. Cari Apostoli della Pace, con i nostri Cenacoli che pregano per l’Apertura del cuore, con le giornate delle Mille Ave Maria per le intenzioni di Maria, noi stiamo già collaborando ai progetti della Regina della Pace. Il messaggio di questo mese ci invita a perseverare e a intensificare la preghiera.
5^ decina: QUESTO TEMPO
Per noi Apostoli della Pace “questo tempo” è caratterizzato dall’attenzione ai giovani. A gennaio, circa quaranta Apostoli di diversi Cenacoli italiani, desiderosi di pregare per l’apertura del cuore dei giovani delle loro comunità, hanno raccolto circa 200 nomi e hanno messo in atto una iniziativa che chiamiamo “Pozzo di grazia”, perché l’obiettivo è estrarre la sofferenza dai cuori di quella categoria di persone e far passare tale sofferenza attraverso la croce di Gesù, affinché venga trasformata in grazia, e le loro ferite diventino stimmate attraverso le quali la luce e l’amore di Gesù entrano nella loro vita. A questo scopo si usano tantissime “armi della luce”, non solo la preghiera, ma anche, ad esempio: l’offerta di una Santa Messa, l’Adorazione Eucaristica, le opere di misericordia, l’offerta di due ore di lavoro, un digiuno, l’offerta delle proprie sofferenze personali… Nella visita ai Cenacoli italiani, che ho fatto dal 31 gennaio al 12 marzo 2023, ho riscontrato un vivo interesse per questa iniziativa, e i giovani per i quali pregare ora sono circa 4.000. Questo vivo interesse, è per noi un segno dei tempi, attraverso il quale Maria ci invita a pregare per i giovani. Perciò, abbiamo deciso di aprire tale iniziativa e, senza interferire con il cammino del proprio Cenacolo, ogni Apostolo che lo desidera può partecipare attivamente utilizzando una o più armi della luce indicate nel sito degli Apostoli della Pace al link https://www.apostolidellapace.it/apostoli_della_pace/puzzle/index_gesto_individuale.php?val=47&lang=/it/IT Tutti potete aggiungere dei nomi alla lista dei giovani per cui pregare inviando un whatsapp a questo numero della segreteria (+39 327 420 7660).
AUGURI DI UNA SANTA PASQUA A TUTTI GLI APOSTOLI DELLA PACE
Il Signore Gesù ci benedica con il dono della preghiera
p. Silvano
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Commento al messaggio del 25 marzo 2023