Commento al messaggio del 25 agosto 2024 di padre Silvano
1^ decina: “CARI FIGLI! OGGI LA MIA PREGHIERA CON VOI È PER LA PACE. IL BENE E IL MALE LOTTANO E VOGLIONO PREVALERE NEL MONDO E NEI CUORI DEGLI UOMINI. VOI SIATE UOMINI DI SPERANZA, DI PREGHIERA E DI GRANDE FIDUCIA IN DIO CREATORE AL QUALE TUTTO È POSSIBILE. FIGLIOLI, LA PACE PREVALGA IN VOI ED ATTORNO A VOI. VI BENEDICO CON LA MIA BENEDIZIONE MATERNA AFFINCHÉ, FIGLIOLI, SIATE GIOIA PER TUTTI COLORO CHE INCONTRATE. GRAZIE PER AVER RISPOSTO ALLA MIA CHIAMATA.”
2^ decina: CARI FIGLI!… IL BENE E IL MALE LOTTANO E VOGLIONO PREVALERE NEL MONDO E NEI CUORI DEGLI UOMINI.
La lotta tra il bene e il male presente nel mondo è il riflesso e il risultato della lotta che c’è nel cuore di ogni uomo. Le forze del bene e del male che si contendono il cuore degli uomini e il mondo sono ben superiori alle forze di un uomo, ma il prevalere del bene o del male nel cuore di una persona dipende dalle sue scelte e decisioni personali: perciò nessuno è escluso da questa lotta.
Le scelte dei singoli hanno ripercussioni sul “mondo piccolo” nel quale ognuno, ogni giorno, si muove e contribuiscono a creare attorno a quella persona un contesto positivo o negativo. Misteriosamente gli effetti delle scelte di una persona entrano in circolo anche nel mondo intero.
In questa lotta è importante che coloro che hanno scelto e operano il bene siano uniti e collaborino tra loro perché da soli si è fiammelle esposte ad ogni tipo di vento.
3^ decina: VOI SIATE UOMINI DI SPERANZA, DI PREGHIERA E DI GRANDE FIDUCIA IN DIO CREATORE AL QUALE TUTTO È POSSIBILE.
Dio è il bene, il sommo bene, tutto il bene, è la forza più grande dell’universo, anzi è il Creatore dell’universo, al suo cospetto il male non può nulla. Ma l’onnipotenza di Dio rispetta la nostra libertà e opera, in ciò che ci riguarda, solo nella misura in cui ognuno glielo permette.
Cosa possiamo fare perché Dio possa operare la pace e il bene in noi e attorno a noi? Come possiamo collaborare? Quali atteggiamenti assumere per essere strumenti della sua pace?
Ci risponde Maria stessa: “siate uomini di speranza, di preghiera e di grande fiducia in Dio Creatore al quale tutto è possibile.” Perché questo si avveri, la prima e più semplice cosa da fare è chiedere nella preghiera lo spirito di fede, lo spirito di preghiera e lo spirito di speranza che, evidentemente, Dio stesso ci sta offrendo.
4^ decina: CARI FIGLI! OGGI LA MIA PREGHIERA CON VOI È PER LA PACE…. FIGLIOLI, LA PACE PREVALGA IN VOI ED ATTORNO A VOI.
Maria prega insieme a noi perché la pace vinca in noi e attorno a noi. È lo stesso messaggio del mese scorso: “Sono… con voi affinché la pace vinca in voi ed attorno a voi”. Questa paziente ripetizione da parte di Maria mi ricorda un episodio simile di alcuni anni fa: in tre settimane, con i pellegrini, siamo saliti tre volte sulla Collina delle Apparizioni insieme al veggente Ivan. La prima volta la Madonna ha dato questo messaggio: “Cari figli! Vi invito a pregare per la pace”. La seconda volta ha detto: “Cari figli! Di nuovo vi invito a pregare per la pace”. La terza volta ha detto: “Cari figli! Io continuo a pregare per la pace”.
Cari Apostoli della Pace, dal momento che Maria ci ripete lo stesso invito, anch’io non posso che rinnovare a voi l’invito del mese scorso a mettere in calendario un rosario completo per la pace. Ringrazio di cuore tutti i responsabili di Cenacolo che hanno già provveduto e invito tutti gli altri a scegliere una data per questo Rosario per la Pace. Per favore facciamolo proprio tutti perché, ripeto, è nella comunione con chi ha scelto il bene, con chi sta seguendo insieme a noi la Regina della Pace che la nostra preghiera è più efficace e il cammino di ciascuno diventa più sicuro.
5^ decina: VI BENEDICO CON LA MIA BENEDIZIONE MATERNA AFFINCHÉ, FIGLIOLI, SIATE GIOIA PER TUTTI COLORO CHE INCONTRATE.
Preoccuparsi di donare gioia alle persone che incontriamo è sicuramente una via per la pace, infatti, mentre doniamo anche una piccola gioia a una persona, la pace cresce dentro di noi e attorno a noi. Inoltre: “Vi è più gioia nel dare che nel ricevere” (Atti 20,35).
Direi che possiamo iniziare con il cercare di donare una gioia a Maria, a Colei che è la causa della nostra gioia. Le doneremo sicuramente una gioia se proveremo a mettere in pratica i suoi inviti.
Cari Apostoli della Pace, il mese scorso Maria ci ha detto che ci ha scelti con gioia perché siamo persone di preghiera, di fede e di speranza, credo che ci abbia scelti affinché collaboriamo con lei. Non possiamo rimanere semplici spettatori in questa lotta tra il bene e il male, ma siamo invitati anche noi a partecipare, a collaborare con questa madre per diffondere con lei la gioia e la pace in noi e attorno a noi.
Il Signore Gesù vi benedica e vi faccia strumenti della sua Pace.
p. Silvano
